171 – Mobilità DAP – Gli esiti della riunione del 28 ottobre 2016
L’incontro, tenuto alla presenza del Direttore Generale del Personale, Dott. Buffa, si è focalizzato su: stabilizzazione, distacchi, piante organiche.
1) la procedura di stabilizzazione si può dire in via di conclusione: con le nuove piante organiche, verranno istituiti in ogni sede, tra gli altri, i posti per gli informatici in ragione delle nuove esigenze legate alla informatizzazione dei servizi. Ciò consentirà agli informatici in distacco di essere stabilizzati presso le strutture nelle quali stanno prestando servizio. Nonostante la rigidità riscontrata nell’amministrazione rispetto a quei dipendenti che avevano interrotto il distacco a domanda ovvero d’ufficio (cd sub distacco) e, per tale motivo, inizialmente esclusi dalla stabilizzazione, al netto dei riesami richiesti da CGIL CISL e UIL il numero di coloro che non possono essere stabilizzati nella sede di distacco è sceso da circa 160 a poco più di 50. Di questi una decina sono distacchi fuori regione (distacchi disposti dal DAP): per sette di loro è prevista la possibilità di scegliere tra alcune sedi nella regione di distacco mentre per i tre che non hanno il posto nella regione di distacco o in quelle vicine è previsto un supplemento di procedimento per valutare gli sviluppi. Ai rimanenti colleghi, i cui distacchi sono di ambito territoriale (distacchi disposti dal PRAP) verrà egualmente chiesto di scegliere tra sedi della regione di appartenenza.
2) riguardo ai distacchi in atto, al di fuori quindi della procedura di stabilizzazione, il cui numero complessivo ammonta a poco più di 150 e per i quali la Direzione del personale e delle risorse a maggio aveva disposto l’immediato rientro in sede, CGIL CISL e UIL hanno chiesto di procedere al trasferimento per coloro il cui distacco è motivato ai sensi della L. 104/92 e alle assegnazioni ex art. 42 bis, valutando successivamente caso per caso le esigenze di quanti rimangono in posizione di assegnazione temporanea per gravi e documentati motivi. Il Direttore Generale ha convenuto sulla possibilità di effettuare i trasferimenti ex L. 104 e garantire quanto più possibile le applicazioni ex art. 42 bis. Con riferimento ai restanti casi di personale in distacco ai sensi dell’art.14 dell’accordo nazionale sulla mobilità del personale del comparto ministeri, effettuate la valutazione di ciascun caso, ha affermato la volontà di applicare un “principio di rotazione”: al termine dei complessivi 8 mesi di distacco, previsti dal vigente accordo sulla mobilità, il personale rientrerà presso la sede di appartenenza per consentire anche ad altri colleghi la possibilità di fruire di mobilità temporanea (distacco) ex art. 14 dell’accordo sulla mobilità. Il rientro in sede non preclude la possibilità di presentare una nuova istanza di mobilità temporanea ai sensi dell’art. 14 dell’accordo citato.
3) con riferimento alle piante organiche il Direttore Generale ha annunciato che si sta concludendo l’iter di approvazione della dotazione organica nazionale del personale del Comparto Ministeri. Come richiesto fortemente da CGIL CISL e UIL la Direzione generale del personale e delle risorse invierà ai Provveditori i contingenti previsti per ciascuna regione e la proposta di assegnazione delle figure professionali nelle diverse sedi di servizio, invitando gli stessi Provveditori ad avviare un tavolo di confronto con le OO.SS. finalizzato a confermare o ad individuare eventuali modifiche rispetto alla proposta elaborata dalla Direzione del Personale nei limiti numerici del contingente assegnato. CGIL CISL e UIL hanno posto il problema dell’eventuale esubero di personale che potrebbe verificarsi nelle sedi di servizio in conseguenza della determinazione delle nuove piante organiche. Sul punto il Direttore Generale ha affermato che gli eventuali esuberi saranno mantenuti in ciascuna sede sino al riassorbimento per effetto dei pensionamenti. Il direttore generale ha anche annunciato che con l’approvazione della dotazione organica nazionale, grazie al turn over, sarà possibile procedere ad un limitato numero di assunzioni mediante lo scorrimento delle graduatorie ancora vigenti. Tali assunzioni saranno precedute da un interpello nazionale di mobilità, anche se per un numero limitato di sedi, di posti e di figure professionali.
CGIL CISL e UIL hanno ribadito la necessità di attuare pienamente l’accordo sulla mobilità sottoscritto nel 2009 attraverso la pubblicazione periodica degli interpelli per tutte le figure professionali.
CGIL CISL e UIL hanno invitato nuovamente l’amministrazione a rivalutare con maggiore attenzione le richieste di transito nei ruoli dell’amministrazione giudiziaria, con particolare riferimento ai vincitori dell’ultimo interpello di mobilità verso il DOG, alcuni dei quali, come è noto, a differenza di altri, sono stati autorizzati al passaggio.
CGIL CISL e UIL, con riferimento al transito nei ruoli dell’amministrazione per la Giustizia minorile e di comunità, hanno invitato la direzione generale del personale a risolvere le difficoltà insorte nel dare esecuzione ai provvedimenti di inquadramento già adottati.
CGIL CISL e UIL hanno riproposto all’attenzione dell’amministrazione la situazione dei lavoratori perdenti sede in conseguenza di accorpamenti, fusioni ovvero di calamità naturali. Tale personale non può essere discriminato nell’assegnazione della nuova sede e, nei limiti del possibile, merita di essere agevolato anche ai fini di una mobilità in uscita dall’amministrazione.
Purtroppo rimane aperta la questione del soprannumero del personale della polizia penitenziaria transitato nei ruoli del comparto ministeri per ragioni di salute, nonostante le rassicurazione più volte fornite dalla direzione generale del personale e delle risorse.
Roma, 4 novembre 2016