120 – Riorganizzazione amministrazione penitenziaria e conferimento incarichi di dirigenza – I risultati della riunione del 9 agosto 2016
Si è svolto ieri il programmato incontro sui contenuti della bozza di decreto ministeriale concernente l’individuazione, ai sensi dell’articolo 24 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e dell’articolo 54 del CCNL sottoscritto il 21 aprile 2006, dell’articolazione in fasce degli incarichi dirigenziali di Area 1 dell’amministrazione penitenziaria.
Nel corso della riunione, cui ha preso parte, in rappresentanza dell’amministrazione, il direttore generale del personale Buffa, la Cisl ha rappresentato l’incompletezza dell’informazione preventiva trasmessa alle organizzazioni sindacali. La stessa, infatti, non ha consentito di comprendere, tra l’altro:
– le motivazioni che hanno indotto l’amministrazione ad attribuire a ciascun incarico dirigenziale la prima o la seconda fascia;
– le differenze retributive che si determineranno tra un incarico di prima fascia ed un incarico di seconda fascia;
– quali siano stati i criteri in base ai quali gli incarichi dirigenziali sono stati suddivisi tra dirigenza “contrattualizzata” e dirigenza penitenziaria. In particolare la Cisl FP ha espresso perplessità in merito alla mancata assegnazione ai dirigenti contrattualizzati degli uffici di “programmazione finanziaria e controllo di gestione” e di “trattamento economico e previdenziale”. Infatti la competenza su tali materie costituisce un bagaglio culturale tipico dei dirigenti di area 1;
– le motivazioni che hanno indotto l’amministrazione a superare la tabella unica dei dirigenti presso l’amministrazione centrale, originariamente predisposta, e ad elaborare due distinti decreti, uno per i dirigenti contrattualizzati e uno per i dirigenti penitenziari.
Al termine della riunione il direttore generale, raccolte le osservazioni di tutte le organizzazioni sindacali, ha replicato affermando, tra l’altro, che: il superamento della tabella unica dei dirigenti presso l’amministrazione centrale e la elaborazione di due distinti decreti sono stati determinati dal differente status giuridico delle due dirigenze, di diritto privato quella contrattualizzata, di diritto pubblico quella penitenziaria; nella ripartizione degli incarichi tra le due dirigenze è stato privilegiato il criterio della fungibilità rispetto a quello della specializzazione; nell’assegnazione delle fasce, è stata riconosciuta a tutti gli incarichi la prima fascia ad eccezione degli unici due incarichi privi di autonomia perché ricadenti nell’ambito dello stesso ufficio (ufficio VII coordinamento tecnico e gestione di beni mobili).
In conclusione il direttore generale ha comunicato che il dipartimento ha rilasciato il nulla osta a tutti i dirigenti contrattualizzati che hanno chiesto di transitare in altre amministrazioni.