10 – Razionalizzazione servizi minorili – I risultati dell’incontro del 21 gennaio 2016
Si è svolto in data 21 gennaio 2016 il previsto incontro con il Capo Dipartimento della Giustizia Minorile e di Comunità, dott. Francesco Cascini, riguardante il piano di razionalizzazione dei C.P.A. e delle Comunità che prevede la sospensione di numerosi servizi o la loro trasformazione in strutture “a chiamata”. CGIL, CISL e UIL nel richiedere i criteri posti alla base delle scelte operate in linea di principio hanno evidenziato come la chiusura di un servizio rappresenti un evidente arretramento dello Stato nei confronti dei cittadini.
Inoltre, hanno rappresentato come, proprio nella Giustizia Minorile, si sia sviluppato nel tempo un sistema di funzioni di supporto operate da questi Servizi in favore dell’esecuzione penale esterna che potrebbe essere impiegato per evitarne la chiusura o la trasformazione. Inoltre, hanno richiesto maggiori garanzie rispetto alle sorti del personale impiegato in queste strutture. Il Capo del Dipartimento ha assicurato che i criteri adottati non sono solamente quelli meramente connessi alla spesa, ma rispondono al dato statistico relativo ai flussi di utenza e alle valutazioni della Magistratura minorile. Per quel che concerne gli operatori, così come previsto nella informazione preventiva, ha assicurato la possibilità al personale dei servizi sospesi e a chiamata di poter essere assegnati presso Comunità, USSM, IPM, UEPE e Tribunali per i minorenni, come ultima istanza.
Infine, il Capo Dipartimento ha altresì espresso l’intenzione di verificare la possibilità che taluni dei servizi da sospendere possano essere impiegati da supporto per l’area penale esterna, così come già accade in altre parte di Italia.