103 – Riorganizzazione DAP e Giustizia Minorile – I risultato dell’incontro del 7 ottobre – Comunicato unitario CGIL CISL e UIL

/ Ottobre 9, 2015/ Giustizia Minorile e di Comunità

C O M U N I C A T O

Lo scorso 7 ottobre le OO.SS. rappresentanti il personale del comparto ministeri e della dirigenza hanno incontrato il nuovo capo del Dipartimento della Giustizia Minorile e di comunità Cons. Cascini che, insediatosi da poco tempo a capo del nuovo dipartimento, istituito dal DPCM riguardante il nuovo regolamento di riorganizzazione del Ministero della Giustizia , ha inteso avviare con le OOSS un confronto sull’architettura organizzativa del nuovo dipartimento al fine non solo di partecipare gli intenti dell’amministrazione ma soprattutto di rilevare proposte e smussare quei punti di criticità che si rilevano nella definizione del nuovo impianto organizzativo e condividerne le necessarie soluzioni.
In considerazione del fatto che si sta lavorando alla definizione dei decreti attuativi che disegneranno l’assetto organizzativo territoriale del sistema della giustizia minorile e dell’esecuzione penale esterna, questo primo incontro ha avuto carattere particolarmente interlocutorio e di conoscenza tra le parti.
Abbiamo pertanto rappresentato alcune criticità non solo di carattere organizzativo ma anche operativo che stanno suscitando nel contesto e tra il personale forti preoccupazioni ed interrogativi che, abbiamo sottolineato, richiedono risposte certe ed urgenti.
Ci riferiamo:
– alla organizzazione periferica e territoriale del sistema della giustizia minorile e di comunità la cui architettura è tutta da costruire tenendo conto delle peculiarità normative e contrattuali (dirigenza) di ciascuno dei due sistemi (Minori ed esecuzione penale esterna adulti) e rispetto al quale il DM di riferimento non fa alcun cenno;
– alla gravissima carenza di risorse finanziarie e di organico che caratterizza i due sistemi;
– ai criteri riguardanti la mobilità del personale;
– alla previsione oramai acclarata, visto il disegno di legge delega passato alla camera, della presenza del personale di Polizia penitenziaria nella esecuzione penale esterna.
Il Cons. Cascini ha ascoltato con attenzione quanto da noi esposto e, pur riservandosi di approfondire le varie questioni attraverso altri incontri, ha provato a costruire insieme un percorso condiviso, sottolineando che le specificità in particolar modo della Giustizia Minorile verranno rispettate e che al momento, rilevando difficoltà di tipo normativo, i CGM e gli UEPE continueranno a mantenere la propria specificità. La formazione viceversa sarà unica per una cultura comune dell’esecuzione penale.
Riguardo l’assetto territoriale, quindi, ha ipotizzato per gli UEPE una Direzione Generale dell’Esecuzione Penale Esterna e n. 29 sedi dirigenziali sul territorio che coordineranno gli altri UEPE non dirigenziali; assetto organizzativo, questo, suscettibile di modifiche e in tal senso ha chiesto suggerimenti e proposte da prendere in esame. Il Cons. Cascini inoltre ha affermato che, in una logica di casa comune, è intendimento in una prospettiva futura fondare l’esecuzione penale esterna anche sulla polizia penitenziaria.
Relativamente agli organici, transiterà al DGM e di Comunità il personale in servizio effettivo presso gli UEPE, PRAP/DAP (Area o Direz. Gen. EPE), mentre per il personale distaccato (in entrata ed in uscita) probabilmente si acquisirà dagli interessati la disponibilità.
Abbiamo chiesto, pertanto, che siano tenuti in debita considerazione i lavoratori degli UEPE, distaccati presso altre strutture penitenziarie, con mansioni diverse, i quali vogliono rimanere nell’amministrazione penitenziaria, anche eventualmente cambiando figura professionale.
L’incontro si è concluso fissando al 5 novembre p.v. un nuovo appuntamento, ovvero prima della definizione della bozza di proposta del decreto che sarà inviato quale informativa alle OO.SS. e la cui approvazione definitiva è prevista entro il 15 dicembre p.v.
Roma , 9 ottobre 2015

 

FP CGIL
Lina Lamonica
Gianfranco Macigno

CISL FP
Eugenio Marra

UIL PA
Domenico Amoroso