31 – Passaggi 270 Ausiliari all’area seconda – La CISL chiarisce

/ Marzo 11, 2014/ Amministrazione Giudiziaria

Come già avvenuto un anno fa (cfr. news n.17 del 13 febbraio 2013), la CISL ritiene opportuno fornire chiarimenti sul passaggio dei 270 ausiliari dall’area prima all’area seconda a fronte del “periodico” tentativo di incardinare un contenzioso sulla materia.
Con gli accordi sui criteri di pagamento del FUA, anni 2009 e 2010, le organizzazioni sindacali firmatarie e la parte pubblica hanno previsto il finanziamento per il passaggio di 270 ausiliari dall’area prima all’area seconda, nella figura professionale dell’operatore giudiziario.
Fermo restando che le somme stanziate restano accantonate negli anni successivi al fine della realizzazione della predetta progressione, giova innanzitutto ribadire che il numero così limitato di passaggi rispetto agli ausiliari in servizio, che nel 2009 erano di circa 4000 unità, è stato imposto dall’esiguo numero di posti allora vacanti nella figura dell’operatore giudiziario (di poco superiore alle 500 unità).
I principi costituzionali, infatti, impongono di riservare all’accesso dall’esterno il 50% dei posti scoperti e di lasciare agli interni il restante 50%. Le predette progressioni, benché finanziate, non si sono poi realizzate in quanto la Funzione Pubblica non ha emanato il DPCM che autorizza la pubblicazione del bando.
I passaggi tra le aree, infatti, dall’entrata in vigore del D.L.vo 27 ottobre 2009 n. 150 (art.24) sono soggetti alla stessa disciplina prevista dalla legge per le assunzioni. Rilevato che l’autorizzazione della Funzione Pubblica è indispensabile per la realizzazione delle progressioni, la CISL ritiene che ricorrere al giudice competente sia non solo inutile ma anche pericoloso a causa della possibile condanna al pagamento delle spese processuali e, per tale motivo, opererà affinchè si arrivi in tempi ragionevoli alla pubblicazione del bando.