181 – Malattia – Reperibilità: la CISL dice NO!!!! alle nuove fasce
Il decreto legge 112 del 2008, riconvertito nella Legge 133 del 2008, all’articolo 71 comma 3, ha introdotto per i pubblici dipendenti delle fasce di reperibilità in caso di malattia diverse da quelle previste per i lavoratori privati (precisamente dalle ore 8.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle 20.00).
L’azione della CISL nei mesi successivi ha consentito, mediante l’emanazione del Decreto Legge n. 78 del 1 luglio 2009, riconvertito nella Legge 102 del 3 agosto 2009, l’abrogazione della predetta norma ed il ripristino anche per i lavoratori pubblici delle fasce orarie previste per i lavoratori privati (precisamente dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 17.00 alle ore 19.00).
Il Decreto Legislativo attuativo della Legge 15 del 2009 (D. L.vo 150/2009) ha confermato, all’articolo 72, l’abrogazione della norma della legge 133 ma, all’articolo 69, nelle modifiche introdotte al comma 5 dell’articolo 55 sexies del Decreto 165/2001, ha previsto che le fasce di reperibilità siano individuate con decreto del Ministro della Funzione Pubblica, dopo l’emanazione del decreto legislativo stesso. In questi giorni il Ministro della Funzione Pubblica ha annunciato tramite la stampa e la televisione la volontà di emanare il Decreto Ministeriale previsto con l’introduzione di nuove fasce orarie: dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00. La CISL dice NO alla preannunciata iniziativa del Ministro e per questo ha chiesto allo stesso di astenersi da queste forme di intervento discriminatorie nei confronti dei lavoratori pubblici ed inefficaci rispetto un’azione complessiva di ammodernamento e qualificazione dei servizi.
Pubblichiamo la nota della federazione nazionale ed un volantino sull’argomento.