102 – Riforma modello contrattuale – Ecco i vantaggi economici per i lavoratori
La riforma del modello contrattuale, sottoscritta dalla CISL il 30 aprile u.s., prevede, tra l’altro, quale valore di riferimento per gli aumenti salariali, non più l’inflazione programmata ma un nuovo indice previsionale basato sugli standard europei, l’IPCA. L’elaborazione da parte dell’ISAE (Istituto di Studi e Analisi Economica) del nuovo indicatore previsionale dell’inflazione (IPCA), depurato dai prezzi dei prodotti energetici importati, rappresenta il positivo completamento della riforma della contrattazione e conferma quanto la Cisl ha sostenuto in questi mesi: dall’adozione dell’IPCA sarà possibile ottenere maggiori aumenti salariali per i lavoratori. Ed invero il nuovo indicatore previsionale dell’inflazione (IPCA), elaborato dall’ISAE, prevede per il triennio 2010/2012 una crescita dell’inflazione del 5,9%, superiore dell’1,4% rispetto all’inflazione programmata fissata dal Governo. Pubblichiamo la nota del Segretario Generale della CISL, Raffaele Bonanni, la nota del Segretario Generale della CISL FP, Giovanni Faverin, la documentazione ISAE, due volantini illustrativi ed una completa rassegna stampa.