96 – Piante organiche – I risultati dell’incontro di oggi

/ Maggio 20, 2009/ Amministrazione Giudiziaria

Nel corso della riunione di oggi l’amministrazione, prendendo spunti dalle piante organiche distrettuali, trasmesse alle oo. ss. a titolo di informazione preventiva, ha affermato:

  1. che gli esuberi, senza considerare il personale precario stabilizzato, sono pari 3375,5 unità;
  2. che il menzionato personale precario (147 ex postali, 1551 ex LSU e 208 operatori giudiziari assunti con rapporto di lavoro in part time, trasformato in full time) si aggiunge al predetto esubero;
  3. che nessun trasferimento d’ufficio del personale in esubero sarà operato fino a quando non saranno predisposte le piante organiche definitive, a seguito della firma del contratto integrativo;
  4. che le piante organiche dei singoli uffici saranno predisposte in modo da consentire che la maggior parte degli esuberi sia assorbita dai pensionamenti del personale (circa mille all’anno) e dall’adozione, con il contratto integrativo, del nuovo sistema di classificazione incentrato sul profilo di area e sulla dotazione organica di profilo;
  5. che al più presto sarà riattivato il tavolo tecnico per la stipula del contratto integrativo.

La CISL, innanzitutto, ha affermato che un vero processo riformatore non può prescindere da una seria politica degli organici. Ed invero è destinata a fallire una riforma della giustizia che si limiti a “fotografare” l’esistente e non metta mano alla disastrosa situazione dell’organico caratterizzata da una grave scopertura, concentrata principalmente negli uffici del nord, da un sottodimensionamento, soprattutto se si considera il rapporto tra numero dei dipendenti e numero dei magistrati, togati e non, in servizio (è noto che negli anni il numero dei magistrati è aumentato di molto mentre quello dei dipendenti si è ridotto) e la non equa distribuzione del personale negli uffici (vedi, ad es., la drammatica situazione dei tribunali di S. Maria Capua Vetere, Prato, Eboli, Nocera Inferiore, Velletri ecc.).
La CISL ha poi apprezzato l’intenzione dell’amministrazione di evitare trasferimenti di ufficio prima della predisposizione delle piante organiche definitive ed ha evidenziato come la rapida apertura del tavolo negoziale per l’integrativo sia assolutamente indispensabile per affrontare e risolvere i gravi problemi sul tappeto (mancata riqualificazione, adozione del nuovo sistema di classificazione, individuazione di criteri di pagamento del FUA conformi alla normativa vigente).
Pubblichiamo copia delle piante organiche distrettuali trasmesse dall’amministrazione.