37 – Dirigenti – I risultati dell’incontro con il Ministro
Oggi si è svolto il previsto incontro con il Ministro della Giustizia, On. Angelino Alfano, presenti – tra gli altri – il sottosegretario Sen. Giacomo Caliendo, il Capo di gabinetto Settembrino Nebbioso, il Capo Dipartimento dell’O.G. Luigi Birritteri e il Direttore Generale del Personale e della Formazione Carolina Fontecchia. Per la CISL sono intervenuti Eugenio Marra e Vincenzo Di Carlo. La Cisl ha sottolineato l’esigenza di assicurare il pieno riconoscimento del ruolo professionale della dirigenza, che rappresenta uno snodo essenziale per garantire l’attuazione concreta delle scelte operate a livello strategico. D’altra parte, se il disegno riformatore del Governo investe non solo i profili ordinamentali e procedurali ma è diretto anche a promuovere una revisione dei modelli organizzativi e l’innovazione tecnologica, chi meglio di una dirigenza responsabile e professionalmente qualificata è in grado di fornire un contributo decisivo per far fronte all’attuale deficit del sistema giustizia e migliorare la qualità di risposta di giustizia? La Cisl ha evidenziato altresì la necessità di dare completa attuazione al decreto legislativo 25 luglio 2006 n. 240 e di assicurare al dirigente amministrativo la gestione delle risorse finanziarie e strumentali, superando l’interpretazione restrittiva discendente dalle due circolari del Capo Dipartimento Castelli del 31 ottobre 2006 e del 13 aprile 2007.
Ha ribadito inoltre l’esigenza di valorizzare adeguatamente la professionalità della dirigenza amministrativa nella scelta dei soggetti cui conferire incarichi di funzione di livello generale. Il dirigente amministrativo non può essere considerato “figlio di un dio minore” al quale viene sistematicamente preferito il magistrato nell’assegnazione degli incarichi dirigenziali, come testimoniano peraltro alcune recenti vicende. Sintomatica al riguardo è la circostanza che, malgrado il tempo trascorso, non è stato ancora emanato il decreto ministeriale di recepimento dell’accordo di concertazione riguardante i criteri di conferimento degli incarichi di funzione dirigenziale di prima fascia, sottoscritto in data 9 luglio 2007.
La CISL ha evidenziato altresì la necessità:
Ha ribadito inoltre l’esigenza di valorizzare adeguatamente la professionalità della dirigenza amministrativa nella scelta dei soggetti cui conferire incarichi di funzione di livello generale. Il dirigente amministrativo non può essere considerato “figlio di un dio minore” al quale viene sistematicamente preferito il magistrato nell’assegnazione degli incarichi dirigenziali, come testimoniano peraltro alcune recenti vicende. Sintomatica al riguardo è la circostanza che, malgrado il tempo trascorso, non è stato ancora emanato il decreto ministeriale di recepimento dell’accordo di concertazione riguardante i criteri di conferimento degli incarichi di funzione dirigenziale di prima fascia, sottoscritto in data 9 luglio 2007.
La CISL ha evidenziato altresì la necessità:
- di concludere in tempi brevi la procedura concorsuale per l’assunzione di 40 dirigenti, ciò in considerazione dell’esigenza di colmare, sia pure in parte, i vuoti in organico (oltre un terzo dei posti è vacante) e di garantire il ricambio generazionale, senza il quale è impossibile costruire un’amministrazione adeguata alle sfide della modernità;
- di procedere alla revisione delle fasce retributive, incrementando le risorse finanziare disponibili al riguardo e superando le attuali sperequazioni; di rivedere il sistema di valutazione che risulta assolutamente inadeguato rispetto all’esigenza di assicurare obiettivi precisi e misurabili nonché un’adeguata valutazione del merito e delle capacità.
Il Ministro si è impegnato a riconvocare a breve le OO. SS. per offrire delle risposte concrete.