La fine del 2008 ha visto la definitiva assunzione di oltre 1500 lavoratori già socialmente utili e la definitiva immissione nei ruoli dei lavoratori postali e della Zecca dello Stato. Prossimo è il passaggio in full time degli operatori giudiziari assunti in part time. Possiamo oggi affermare che il problema del precariato nell’amministrazione giudiziaria, dopo 12 anni, è definitivamente risolto. Non è retorico rammentare come si è arrivati a questo importante risultato che, giova ricordare, dà stabilità di lavoro e certezze ad oltre duemila lavoratori ed alle loro famiglie. In particolare, ferma restando l’importanza dell’inquadramento nei ruoli dei lavoratori Postali e della Zecca dello Stato, per i quali la CISL ha sempre mantenuto costante attenzione ed impegno, come dimostrano i risultati raggiunti e le iniziative intraprese, attestate dai tanti comunicati diffusi in questi anni, significativa è la vicenda della definitiva assunzione dei lavoratori a tempo determinato, già LSU. Il punto di svolta della stabilizzazione degli ex LSU è arrivato con l’approvazione della legge finanziaria 2007 (legge n.296/2006). Tale legge, infatti, voluta fortissimamente dal movimento sindacale ed in particolare dalla CISL, ai commi 519 e 521 dell’art.1 ha previsto la stabilizzazione per circa settemila precari delle pubbliche amministrazioni, tra cui i precari dell’amministrazione giudiziaria, previo superamento di una prova selettiva e previa disponibilità del posto in organico (cfr. giudiziarionews n. 3 del 10.1.2007). Approvata e pubblicata la legge subito si sono posti due problemi: quello della modalità di stabilizzazione e quello derivante dalla indisponibilità del posto in organico per circa 1200 degli oltre 1500 ex LSU. In merito alla prima questione l’amministrazione ha deciso, sin dai primi mesi del 2007, di realizzare la stabilizzazione attraverso un percorso selettivo sulla base di una interpretazione letterale della norma. Tale decisione ha sollevato numerose proteste motivate dal fatto che nelle altre amministrazioni pubbliche, ad eccezione della Giustizia Minorile, la stabilizzazione stava avvenendo (o era avvenuta) senza alcuna selezione ossia attraverso la mera firma dei contratti di lavoro a tempo indeterminato.
Solo la CISL ha condiviso ed appoggiato la decisione dell’amministrazione in quanto convinta che ...