Monthly Archives: Gennaio 2009

10 – Rinnovi Contrattuali – “Certificato” il CCNL Ministeri 2008/2009

Ieri la Corte dei Conti ha certificato positivamente il CCNL Comparto Ministeri – biennio economico 2008/2009. La certificazione della Corte dei Conti consente la definitiva sottoscrizione del contratto collettivo, che avverrà presso l’ARAN nella mattinata di domani, 23 gennaio, ed il conseguente pagamento degli aumenti retribuitivi (comprensivi del rateo del mese di gennaio 2009) con lo stipendio del prossimo mese di febbraio. Pubblichiamo copia della nota della Federazione Nazionale.

7 – Rinnovi Contrattuali – Il Consiglio dei Ministri approva il CCNL 2008/2009 comparto ministeri

Il Consiglio dei Ministri di oggi ha approvato il CCNL 2008/2009 comparti Ministeri e Agenzie Fiscali. Il contratto approvato dovrà essere certificato entro i prossimi 15 giorni dalla Corte dei Conti per permettere la stipula definitiva e il pagamento degli aumenti contrattuali. Il pagamento effettivo dell’aumento contrattuale, con la messa a regime degli stipendi, potrebbe essere rinviato al mese di febbraio, con il pagamento degli arretrati. Pubblichiamo la nota della Federazione Nazionale, il comunicato stampa di Giovanni Faverin, Segretario Generale della CISL FP, e le agenzie pubblicate durante il pomeriggio.

6 – Rinnovi Contrattuali – La situzione attuale

Pubblichiamo la nota della Federazione Nazionale che illustra la situazione attuale dei rinnovi contrattuali nei comparti pubblici ed il testo dell’art. 47 del D.L.vo 165/2001 che disciplina il procedimento di contrattazione collettiva nel pubblico impiego. Ad integrazione del contenuto della nota si comunica che il Consiglio dei Ministri questa mattina ha autorizzato la definitiva sottoscrizione del CCNL relativo ai comparti Ministeri ed Agenzie Fiscali – biennio economico 2008/2009.

3 – Contratto Integrativo – Dalla settimana prossima i tavoli tecnici

Si è svolto in data odierna il programmato incontro sul nuovo Contratto Integrativo. Nel corso della riunione la CISL ha ribadito che la stipula del nuovo contratto integrativo è un atto dovuto e improrogabile in quanto solo con esso è possibile avviare le procedure per i passaggi tra le aree e all’interno delle aree. Per tale motivo la CISL ha chiesto di proseguire le trattative attraverso una calendarizzazione dei lavori ed attraverso la convocazione di tavoli tecnici distinti per ciascuna delle amministrazioni in cui si articola il Ministero della Giustizia (amministrazione giudiziaria; amministrazione penitenziaria; amministrazione della giustizia minorile; amministrazione degli archivi notarili). La proposta della CISL è stata accolta. Ed infatti dalla settimana prossima si prosegue con il tavolo tecnico presso le singole amministrazioni e, quindi, anche presso l’amministrazione giudiziaria e quella degli archivi notarili.

Vi terremo informati.

2 – Mobilità – Ancora fumata nera

Nel corso dell’incontro di oggi il sottosegretario Caliendo, compulsato dalle oo. ss., ha comunicato l’intenzione dell’amministrazione di procedere alla esecuzione dei trasferimenti già disposti solo dopo la stipula del nuovo contratto integrativo e, anche per tale motivo, ha auspicato una conclusione delle trattative entro la fine di febbraio. Il sottosegretario, nel precisare che l’amministrazione è risultata soccombente in 23 giudizi, su 30, instaurati innanzi al giudice del lavoro dai trasferiti, ha motivato tale decisione sulla circostanza che solo dopo l’integrativo è possibile definire le nuove piante organiche ossia determinare, per ciascun singolo ufficio, quali figure professionali e quante unità di personale destinare. La CISL, nel comunicare la propria netta contrarietà al mantenimento del blocco della mobilità e nel riportasi a quanto sostenuto nei precedenti interventi sull’argomento,

ha anche proposto di “applicare” i lavoratori trasferiti negli uffici di destinazione, in attesa della firma del contratto integrativo. Tale soluzione, non comportando la copertura del posto in organico, consentirebbe medio tempore non solo di venire incontro alle legittime esigenze dei lavoratori ma anche di eliminare il “costo sociale” dei ricorsi i quali, comportando a carico dell’amministrazione soccombente, tra l’altro, l’obbligo del risarcimento del danno, cagionano  ...  Leggi Tutto