64 – Riforma struttura contrattazione – Le linee di indirizzo confederali
Pubblichiamo la piattaforma sulla “riforma del modello contrattuale e sulle regole di democrazia e rappresentanza” elaborata da CGIL CISL UIL. Il documento:
– conferma l’attuale modello di contrattazione basato su due livelli tra loro complementari e si sottolinea il ruolo del CCNL a sostegno del potere di acquisto delle retribuzioni che andrà, d’ora in poi, garantito attraverso l’utilizzo di parametri ed indicatori realisticamente credibili e, dunque, in quanto tali, capaci di individuare con maggiore esattezza gli effetti che l’inflazione produce sulle retribuzioni medesime;
– unificando i tempi, riconduce al triennio la vigenza contrattuale sia nel caso essa interessi gli aspetti di natura economica sia nel caso interessi quelli di natura normativa;
– pone l’accento sul rispetto dei tempi che regolano i rinnovi contrattuali e si considera la introduzione di penalizzazioni nel caso della mancata osservanza delle scadenze;
– conferma il ruolo della formazione e si segnala la necessità di ampliare le norme di garanzia per far fronte in maniera adeguata ai casi di appalti, di esternalizzazioni e/o di cessioni di rami di azienda;
– individua l’esigenza di consolidare la bilateralità che viene intesa quale strumento in grado di rafforzare la contrattazione e si torna sul tema della parità che andrà garantita attraverso norme definite e vincolanti;
– valorizza la contrattazione di secondo livello consolidando il ruolo che le è proprio e che si manifesta, fra l’altro, attraverso la individuazione di ulteriori quote di retribuzione in rapporto agli obiettivi di produttività, di qualità e di efficienza;
– rafforza il secondo livello rilanciando altresì l’importanza della condivisione dei processi di trasformazione anche al fine di stabilire la congruità dei conseguenti interventi sulla organizzazione del lavoro e sottolineando la necessità di individuare specifiche misure per favorire condizioni di lavoro sempre più adeguate, per dare valore alle professionalità e per garantire tutele e una maggiore e più generale consapevolezza in materia di prevenzione e di sicurezza del lavoro;
– conferma le disposizioni vigenti In tema di rappresentanza e di rappresentatività nel settore pubblico.